Nel calice ha un colore rosso rubino luminoso e brillante. Il ventaglio di profumi che si propagano al naso evidenzia note di ciliegia marasca e viola, alternate a sentori speziati e di vaniglia. Al palato è secco, di medio corpo, equilibrato e vellutato. Chiude con un finale persistente caratterizzato da un leggero retrogusto olfattivo di liquirizia e catrame.
E’ un vino che ha un’eccellente vocazione gastronomica; da bere a tutto pasto, accompagna egregiamente sia primi che secondi piatti. Perfetto con l’agnello allo spiedo.
L’aglianico è, senza ombra di dubbio, il vitigno campano a bacca rossa per eccellenza: l’azienda agricola Benito Ferrara, fortemente legata al territorio, è maestra nel declinare quest’uva in più versioni, tra le quali spicca l’Irpinia DOC. Le uve macerano per alcuni giorni, per poi fermentare in acciaio inox; si prosegue poi con la fase di affinamento, svolto per il 30% della massa in barriques di secondo passaggio per 11 mesi, e per il 70% della massa in acciaio. Il “Quattro Confini” è un Aglianico giovane, fine ed equilibrato, che si fa bere con grande piacevolezza.
Riconoscimenti
- Gambero Rosso: --
- Veronelli: --
- Galloni: --
- Slow Wine: --
- Vitae: --
- Vinitaly: --
- Bibenda: --
- The Wine Advocate: --
- James Suckling: --
- Robert Parker: --
- Wine Spectator: --
- Wine Enthusiast: --
- Decanter: --