D'Araprì
La Cantina
L’attività è dislocata attualmente in due strutture, in una (vendangerie) aperta da settembre a marzo, periodo in cui viene lavorata l’uva e trasformata in vino, nell’altra, un’antica cantina dei 700 ( tour accoglienza ) situata nel centro storico della città, il vino già imbottigliato con tappatura provvisoria, completa il ciclo di produzione. Qui vengono mantenute in vita alcune strutture e attrezzature “storiche”, e grazie alla peculiarità dell’ambiente dai connotati architettonici molto ricercati, vengono accolti gli enoturisti. Moltissimi sono i visitatori che ogni anno scendono nelle nostre cantine, che si estendono sotto storici Palazzi, e sono a ridosso della Chiesa di San Nicola, una delle più antiche di tutta la città.
Visualizza di piùLa Vendemmia
I grappoli di uve scelte e selezionate vengono raccolti in cassette e trasferita in cantina con piccoli carrelli, in breve tempo, per le operazioni di vendemmia (spremitura soffice, chiarifica, fermentazione) per la preparazione dei vini base. La vendangerie è situata alla periferia di San Severo, nella vicinanza dei vigneti, così sono ridotti al minimo i tempi che trascorrono dal taglio del grappolo alla pigiatura. (video) Questo fa si che la qualità dell’uva che giunge in cantina è la migliore possibile, come conservazione e freschezza dell’integrità del frutto, essendo noti i pericoli che possono derivare da una precoce ammostatura con cessione di colore e polifenoli pericolosi. Per il bombino bianco l’epoca di vendemmia è intorno alla metà di settembre, per il pinot nero l’ultima decade di agosto, mentre per il montepulciano fine settembre-inizio ottobre. (video) Un concetto fondamentale che ci guida nella preparazione di un vino che debba servire come base spumante è chiaramente quello di ottenere un vino che non abbia assolutamente nessun difetto organolettico. Questo per il motivo essenziale che se questo difetto può passare inosservato, o quasi inosservato, in un vino tranquillo, è chiaro che nelle condizioni di consumo di un vino spumante lo svolgimento dell’anidride carbonica così come esalta tutte le qualità, esalta contemporaneamente i difetti.
Il Metodo
Il metodo Champenois, detto anche classico o tradizionale è ancora il miglior sistema per ottenere ottimi spumanti, che fanno parte della categoria vini speciali. spumaIl metodo classico consiste in una seconda fermentazione del vino in bottiglie ermeticamente chiuse (tirage) che imprigionano il gas carbonico (anidride carbonica) formando le caratteristiche bollicine e spuma o ‘’mousse’’, La fermentazione avviene in cantine sotterranee (cave) , dove le bottiglie riposano per diversi anni anni in posizione orizzontale (sur lattes) e, cosa fondamentale, a temperatura costante tra i 10 e i 14 °C. Cosi lentamente il vino diventa spumante che, affinato dai lieviti, acquisirà profumi e sapori del tutto peculiari. L’affinamento dello spumante metodo classico richiede un tempo che va dai 15 mesi ai 3 anni e più, durante i quali si sviluppano i caratteristici aromi di lievito e crosta di pane (per i Millesimati il periodo di affinamento raggiunge e supera i 5 anni). (Personaggi) Ad affinamento ultimato le bottiglie vengono preparate per la messa in commercio con una serie di operazioni che vanno dal remuage (sulle pupitres) (nascita e evoluzione) (giropallet),(tra passato e futuro) al degorgement (video), alla tappatura definitiva ( con tappo e gabietta) e all’etichettatura. Ancora un breve riposo, e le bottiglie , con il loro accurato e tradizionale abbigliamento, sono pronte per affrontare il giudizio dei più esigenti consumatori, e portare gioia sulle tavole di tutti noi, accompagnando i cibi più gustosi e genuini della tradizione gastronomica di ogni regione d’Italia. (Nomi Bottiglie Spumante)
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